Come nasce un pastore tradizionale?
Il primo passo è la modellazione dell’argilla con l’aiuto di piccole bacchette di legno, pennelli e acqua. Ad opera ultimata, l’argilla viene fatta essiccare all’aria fino ad assumere un colore bianco argenteo. I pezzi, una volta asciutti, cuociono ad alte temperature in forno e prendono il tipico colore rosso. Alle teste di terracotta, vengono aggiunti gli occhi di vetro e modellate le palpebre. Una volta dipinti, i pezzi sono pronti per essere montati su un manichino di stoppa e fil di ferro cotto per poi procedere con la vestitura. A seconda della figura del pastore vengono scelti diversi tipi di stoffe per gli abiti cuciti rigorosamente a mano.

Non solo i Re Magi portano doni al nuovo nato…C’è un pastore che porta un regalo che non è materiale, è il dono dello stupore e dell’incanto.

Lo stesso che prova un bambino dinnanzi a qualcosa che non riesce a spiegarsi. 
Il Pastore della Meraviglia è ispirato ad Antonio ‘o Barone ed è un piccolo omaggio a una pietra miliare del centro storico di Napoli.
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  • 39 cm
  • testa e arti in terra cotta
  • occhi in vetro
  • abiti in fibre naturali cuciti a mano


il pastore della meraviglia, pastori napoletani, terracotta, Diana Petrarca, gallery, artigianato, presepe, argilla
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